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Romagna tropicale: dopo l’alluvione nulla è cambiato

  • Categoria dell'articolo:Bologna / Video
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Le voci degli alluvionati, che hanno perso tutto e che, a un anno di distanza, hanno ricevuto risarcimenti effimeri a fronte di abitazioni ancora inabitate; e poi la cementificazione della pianura emiliano romagnola, la catastrofe che ha colpito l’appennino, l’urbanizzazione che ha compromesso la sicurezza idraulica dei luoghi che viviamo, le proteste e le denunce di chi, già da prima di quel catastrofico evento, denuncia scelte politiche e infrastrutturali che privilegiano i profitti e aggravano le conseguenze della crisi climatica.

Pochi giorni dopo l’alluvione del maggio 2023, avevamo scritto che quell’avvenimento è un fatto politico. Perché i fiumi di melma che hanno invaso città e borghi non sono un avvenimento sfortunato, un accanimento degli elementi contro queste terre, ma il risultato di scelte che hanno compromesso gli ecosistemi e l’equilibrio dei territori. Fiumi costretti in alvei sempre più ristretti, territori montani abbandonati, grandi progetti infrastrutturali che inondano di cemento la pianura, non sono frutto di un processo naturale, ma di precise volontà politiche ed economiche. Per questo, a giugno 2023, insieme a tante altre realtà sociali bolognesi ed emiliano-romagnole, avevamo portato in corteo il fango sotto la sede dell’Emilia -Romagnahttps://www.bolognaforclimatejustice.it/10-mila-stivali-lalluvione-e-un-fatto-politico/.

A un anno di distanza, tutto è come prima. Gli ecosistemi grandi e piccoli vengono aggrediti, mentre nessuna scelta infrastrutturale è stata rimessa in discussione, e su opere come l’allargamento del Passante di Mezzo si è scelto di prorogare la Valutazione di Impatto Ambientale fatta anni fa, invece che pretendere un nuovo studio che tenga conto di quanto avvenuto nel maggio del 2023. Le istituzioni locali e regionali hanno deciso di continuare imperterrite a giocare d’azzardo sulla roulette dei grandi investimenti.

Questo ed altro è raccontato nel documentario di Pascal Bernhardt (ITA – 70′ – 2024) in uscita in occasione dell’anniversario di quella catastrofe sulla piattaforma Open-DDB. Un viaggio attraverso terre, città, quartieri e vite colpite, guidato dalla voce narrante di Wu Ming, dalle testimonianze di chi ha visto la propria quotidianità devastata, e dalla determinazione di quante, in tanti luoghi di questo territorio, cerca con ostinazione forme e percorsi di giustizia climatica.

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