Siamo cittadine e cittadini di Bologna. Chi di nascita, chi d’adozione. Bologna, infatti, è uno dei luoghi in cui ognuna/o si sente a casa. Tuttavia, vogliamo una città diversa.

Con la pandemia abbiamo visto ancora una volta quanto siamo fragili. Nel tessuto sociale, dove i momenti di crisi fanno pagare alle persone un prezzo diversificato a seconda della professione, della rendita, del quartiere di residenza, della rete familiare e sociale. E nell’ambito ambientale, con una città che sconta una pesante servitù infrastrutturale che la porta a essere un luogo inquinato e insalubre.

Siamo anche consapevoli che queste sfide hanno una dimensione più ampia…

FARE LA FORESTA DELLE ECOLOGIE URBANE

 

In questi mesi, attraverso decine di incontri, assemblee, seminari, eventi, laboratori, abbiamo costruito suggestioni per creare spazi delle ecologie urbane, partendo dalla consapevolezza che la transizione ecologica dall’alto ha fallito. Verbi come desigillare e forestare lo spazio urbano, che rieccheggiano in tutto il mondo, hanno attraversato iniziative e manifestazioni, e sono diventate parole d’ordine del Climate Pride del 12 aprile e pratiche intorno alle quali costruire la nostra idea di futuro. Insieme a tanti gruppi collettivi, abbiamo lanciato una sfida alla città: fare la foresta delle ecologie urbane. Collettivamente, abbiamo anche individuato un’area – l’ormai ex Ippodromo – nel quale sperimentare queste pratiche. 

CLIMATE JUSTICE UNIVERSITY

 

Abbiamo bisogno di conoscenze e saperi che possano trasformarsi in progettualità collettive e attivismi. Ed è su questo crinale che vogliamo definire il suo percorso, attraverso due sentieri tematici: la seconda edizione della Climate Justice University si svolgerà da marzo a maggio 2025.

Scopri il programma e iscriviti!

 

 

 

Verso lo spazio delle ecologie urbane

Pensiamo siano maturi i tempi per fare un passo avanti rispetto alle tante e importanti esperienze di mobilitazioni ecologiste di questi anni, costruendo un nuovo spazio urbano di aggregazione, convergenza e mobilitazione che faccia delle riflessioni ecologiste uno degli strumenti per affrontare le diseguaglianze che attraversano la nostra quotidianità, esprimendo allo stesso tempo progettualità e conflittualità.

ROAD TO CLIMATE JUSTICE 

 

Negli ultimi mesi, ci siamo prese del tempo per discutere e confrontarci, tra noi e con molte di coloro che intersecano i nostri percorsi. Pensiamo sia necessario rilanciare con forza una prospettiva ecologista, e crediamo che questo rilancio passi anche da una riflessione collettiva sulle mobilitazioni degli ultimi anni, sui loro limiti e sulle opportunità che hanno aperto.
Ne è nato un lungo documento, che pubblichiamo qui come contributo di discussionecon la voglia e l’ambizione di riscrivere queste pagine insieme a coloro che, in forma individuale e collettiva, vorranno contribuire.

 

CONVERGERE PER INSORGERE

30 mila persone sabato 22 ottobre hanno manifestato a Bologna, dopo l’appello lanciato da Collettivo di Fabbrica GKN, Fridays for Future, Assemblea No Passante Bologna, Rete Sovranità Alimentare Emilia-Romagna.

Un percorso fatto di incontri e relazioni, per i diritti, l’ambiente, la salute, gli spazi pubblici e comuni, una vita bella e per la pace: per questo, per altro, per tutto, siamo scese in piazza, e in queste settimane abbiamo iniziato a discutere ilPatto dell’Appennino‘.

SUPPORTA BOLOGNA FOR CLIMATE JUSTICE

Bologna for Climate Justice è un collettivo che si sosteniene con i contributi delle sue attiviste e dei suoi attivisti e con quello di quante/i credono in ciò che facciamo.

Vuoi sostenere le nostre attività, aiutarci a organizzare nuovi eventi e a creare nuovi strumenti informativi? 

Lo puoi fare (anche) con una donazione 🙂